Ciao ragazze! Ciao ragazzi!

sono appena tornata da Dubai, viaggio che progettavo di fare da un po’ e dove ho trascorso, insieme ad Ivano, una delle settimane più magiche della mia vita. Una vera e propria vacanza da “Le Mille e una notte” ma in chiave futuristica, in un posto che è riuscito a mischiare la cultura araba con locali ed attrazioni all’avanguardia e che ci ha permesso di fare un salto nel futuro. Vi ho portato con me durante quei giorni pubblicando post e stories, ma visto che moltissimi di voi mi hanno chiesto di scrivere un articolo più dettagliato per avere qualche consiglio, eccomi qua con il mio itinerario!

VIAGGIO E SPOSTAMENTI

Pensare di viaggiare in un altro continente può spaventare innanzitutto per i costi. Dovete però sapere che da Catania la compagnia aerea WizzAir ha da poco introdotto il diretto per Dubai a prezzi molto convenienti. I nostri biglietti, infatti, sono costati circa 90 euro a persona… niente se paragonato ai prezzi di altre compagnie che, peraltro, possono prevedere scali per arrivare a destinazione.

QUANDO ANDARE A DUBAI?

Noi siamo andati a fine gennaio che, per loro, è inverno per cui è possibile trovare giornate più fredde e ventose. Magari il periodo ideale per andare è dalla fine di febbraio fino all’inizio dei mesi estivi, prima che da loro faccia troppo caldo e le temperature diventino quindi insopportabili.

Una volta arrivati lì, visto che per recarsi da un luogo all’altro le distanze sono enormi, abbiamo deciso di affittare un’auto per l’intera settimana al costo di circa 280 euro. Ovviamente questa soluzione non la consiglio a tutti, dal momento che è molto facile perdersi vista la tipologia delle strade che rischiano di risultare dispersive per chi non è abituato. Fortunatamente Ivano, che è un guidatore molto esperto, ha deciso di cimentarsi con ottimi risultati.

DOVE SOGGIORNARE

Trovare ottimi alberghi a Dubai a prezzi non eccessivi è semplice, dal momento che i loro standard sono così alti che è l’unico posto al mondo dove potrete trovare alberghi anche a 7 stelle! Per cui, quelli a 4/5 stelle avranno di conseguenza prezzi non troppo elevati. 

Nel nostro caso, avendo l’esigenza di continuare la nostra routine alimentare anche in viaggio, avevamo bisogno di un appartamento con cucina, per cui abbiamo optato per questa soluzione. Il nostro appartamento, che faceva parte di una struttura stupenda sul mare che si chiama Simply Comfort, è costato circa 2000 euro per l’intera settimana, e si trovava a Palm Jumeirah, una meraviglia di ingegneria e una delle visioni più incredibili della città. 

Si tratta di un’isola artificiale a forma di palma, creata sfruttando la tecnica della “reclamazione” del terreno dal mare. Questa zona ospita alcuni tra gli alberghi più iconici e lussuosi di Dubai, come l’hotel Atlantis, vicinissimo al nostro appartamento, e che abbiamo visitato il giorno seguente al nostro arrivo. 

Le fronde di Palm Jumeirah sono invece private: vi sono costruite numerose ville da milioni di euro, ognuna delle quali (che può arrivare a costare anche 100 mila euro a settimana) ha un affaccio sulla strada e uno sulla propria spiaggia privata. A proposito di spiagge, a meno di non alloggiare in uno degli hotel della zona, è impossibile per i normali visitatori accedere alle spiagge. Palm Jumeirah è quindi un’attrazione praticamente riservata ai suoi abitanti, siano essi permanenti o temporanei.

ITINERARIO

GIORNO 1:

Il primo giorno non conta perché siamo arrivati la sera dopo circa 5 ore di volo. La differenza di fuso orario rispetto all’Italia è di 3 ore, dove loro sono avanti rispetto a noi. Una cosa molto carina è che al nostro arrivo in aeroporto ci hanno regalato una carta telefonica con un paio di giga che ci ha consentito un’autonomia di un paio di giorni e che abbiamo ricaricato nel corso del viaggio. 

GIORNO 2:

Il secondo giorno è iniziata la nostra vera e propria vacanza quindi, la prima cosa che abbiamo pensato di fare è stata di ambientarci esplorando gli stupendi dintorni del nostro albergo con una lunga (oltre 4 chilometri!) e romantica passeggiata in spiaggia. Siamo arrivati fino al Dubai Marina Mall, che devo ammettere: pur non amando i centri commerciali perchè li trovo molto simili tra loro, questo centro commerciale, che comprende oltre 1200 negozi, una pista da pattinaggio olimpionica, un acquario e diverse altre attrazioni, era una tappa da non perdere. Non abbiamo fatto shopping ma abbiamo ammirato, oltre ai negozi, gli innumerevoli localini ognuno più bello e caratteristico dell’altro.

Siamo andati invece alla ricerca di qualche supermercato in modo da non rinunciare alla nostra routine alimentare solo perché eravamo in vacanza. Abbiamo trovato un Carrefour molto fornito dove, tra i vari prodotti internazionali, abbiamo potuto gustare le specialità del luogo, come l’ottima frutta. Lì ho comprato, infatti, dei mango buonissimi che mi ricordavano quelli mangiati in Thailandia durante uno dei miei viaggi e dell’eccezionale frutta secca, tipica. Un altro buon posto per fare la spesa ed acquistare prodotti tipici del luogo sono i souk. Tra tutti, il più famoso in assoluto è il Golden souk, un antico mercato che si trova nel quartiere di Deira, nella Dubai vecchia. Come dice lo stesso nome, si tratta di un mercato dell’oro, che con le sue centinaia di negozi propone una vasta offerta di gioielli d’oro, ma anche argento, diamanti ed altre pietre preziose. Anche se si decide di non comprare niente, questo mercato resta comunque un’attrazione da non perdere per i colori e lo sfarzo delle vetrine. Il golden souk è un mercato bellissimo e coloratissimo dove potrete anche trovare spezie e frutta secca di tutti i tipi e noi ne abbiamo approfittato alla grande!

GIORNO 3:

Dopo esserci svegliati, esserci allenati ed aver fatto colazione, abbiamo fatto una lunghissima passeggiata in spiaggia e siamo andati alla volta dell’Atlantis che, come vi dicevo prima, si trova nella stessa isola in cui alloggiavamo. L’Atlantis è più di un semplice hotel di lusso, è un immenso complesso di 46 ettari che al suo interno vanta, oltre a 1500 camere, anche il parco acquatico Aquaventure e The Lost Chambers Aquarium. Noi abbiamo visitato l’acquario che è realizzato prevedendo dei percorsi creati all’interno di tunnel che attraversano enormi vasche dentro le quali potete vedere le più varie creature marine. Chiaramente, per entrare all’interno dell’acquario è necessario pagare un biglietto il cui costo (che parte da circa 25 euro) varia a seconda dell’esperienza che desiderate fare. Infatti, per i più esperti ma anche per i più temerari, è possibile immergersi in mezzo a pesci come squali ecc. per ammirarli da vicino. É possibile anche prenotare escursioni notturne per ammirare i fondali di notte, muniti di speciali caschi e torce notturne.

Una volta terminata questa esperienza, ci siamo diretti verso Downtown Dubai, uno dei quartieri più belli e intriganti della città. Se il nome non vi suggerisce niente, pensate che è il quartiere che ospita il Dubai Mall, la Dubai Fountain ed il Burj Khalifa che, con i suoi 828 metri di altezza, rappresenta il grattacielo più alto al mondo. Visti gli innumerevoli locali che popolano il quartiere, volevamo scegliere un buon posto dove andare a cenare, per cui abbiamo scelto di provare il locale di Burak. Per chi non lo conosce, CZN Burak è uno chef turco che grazie ai suoi video divertenti che in poco tempo hanno fatto il giro del globo, è diventato famosissimo, tanto da vantare oltre 500 milioni di followers e da aprire la sua catena di ristoranti in tutto il mondo. Nonostante la sua fama non abbiamo pagato molto: 80 euro in due

GIORNO 4:

Tappa obbligata della nostra visita a Dubai non poteva poi che essere l’Expo. Visto che eravamo in vacanza ce la siamo presi comoda e, prima di metterci in marcia, abbiamo portato a termine la nostra routine che prevede un allenamento mattutino, seguito da una bella camminata ed un po’ di relax in spiaggia, prima di tornare nel nostro appartamento per preparare i nostri pasti della giornata. A quel punto ci siamo diretti verso l’Expo che, devo dire, ha un po’ deluso le mie aspettative. Nonostante tutto fosse curatissimo nei minimi dettagli, alcuni degli stands che abbiamo visto mi sono sembrati spogli, a tratti scontati ed il cibo super caro, mentre per visitare quelli più gettonati bisognava fare file lunghissime, per cui abbiamo un po’ perso l’entusiasmo. Ovviamente non siamo riusciti a visitare tutti gli stands, anche perchè siamo arrivati alle 16 ma tutto si chiudeva alle 22. Nonostante tutto, però, abbiamo fatto tantissimi chilometri, per questo se andate a Dubai il mio consiglio è di indossare scarpe super comode come le sneakers per affrontare al meglio le enormi distanze che percorrerete. 

GIORNO 5:

La prima parte del primo giorno l’abbiamo dedicata alle passeggiate in spiaggia andando a scovare alcune tra le spiagge più belle di Dubai. Siamo arrivati a piedi fino alla JBR (acronimo di “Jumeirah Beach Residences”), un rilassante quartiere balneare facilmente raggiungibile da qualsiasi parte di Dubai, pienissimo di locali e con spiagge popolate anche da famiglie per la moltitudine di sport. Più tardi in giornata abbiamo invece preferito rilassarci ed abbiamo quindi approfondito la visita di Downtown Dubai che ci aveva fatto innamorare a prima vista con i suoi localini a prova di influencer per le loro decorazioni super instagrammabili. Tra i centinaia di posti invitanti abbiamo scelto di sederci per una merenda-aperitivo al Saya Cafe dove io, restando fedele alla mia dieta, ho preso solo una tisana mentre Ivano si è fatto tentare da una fetta di torta.

Per cena invece abbiamo scelto un locale libanese, consigliatoci da alcune persone del luogo e che consiglio a tutti per la qualità, per l’ottimo rapporto qualità prezzo (abbiamo pagato solo 40 euro in due!) e per l’eccezionale posizione. Infatti, di fronte al locale abbiamo potuto ammirare lo splendido spettacolo della Dubai Fountain, un complesso di fontane illuminate da 6600 luci e 50 proiettori colorati, lunghe 275 metri e capaci di sparare getti d’acqua alti fino a 150 metri. Le fontane vengono messe in funzione tutte le sere a intervalli regolari ogni 30 minuti, accompagnate da musica classica, musica araba contemporanea e hit mondiali. 

GIORNO 6:

Il penultimo giorno abbiamo deciso di visitare un’altra spiaggia: “La Mer”, conosciuto anche come il lungomare più bello di Dubai, che si trova tra Pearl Jumeirah e Jumeirah Bay, mentre nel pomeriggio ci siamo dedicati alla visita di Bluewaters Island, un vero e proprio quartiere situato di fronte a Dubai Marina che ospita tantissime attrazioni e divertimenti per tutte le età. E se siete amanti del Regno Unito, ed in particolar modo di Londra, per un attimo vi sembrerà di essere lì… In quest’area troverete, infatti, l’Ain Dubai, altrimenti conosciuta come “Dubai Eye”, che con i suoi oltre 250 metri rappresenta la ruota panoramica più maestosa al mondo. 

In zona poi ci sono oltre 200 localini e concept gastronomici da cui farsi tentare e, per restare in tema londinese, siamo andati dal blasonatissimo The London Project. Questo locale è lusso allo stato puro: dall’arredamento al menù del cibo e dei cocktails, questo locale ci ha regalato un’esperienza indimenticabile ed un panorama mozzafiato.

E se ancora non vi siete stancati dell’atmosfera londinese, dallo scorso ottobre è stato inaugurato anche il primo Madame Tussauds del Medio Oriente. Il museo delle cere famoso in tutto il mondo è solo un’altra tra le fantastiche attrazioni da vedere, soprattutto per i più giovani.

GIORNO 7:

L’ultimo giorno in ogni viaggio è il più triste perché la vacanza è finita e si rientra a casa, per questo motivo abbiamo deciso di dedicare tutto il tempo prima della partenza al relax, facendo un po’ di sport, rimanendo in spiaggia e godendoci il resto delle ore che ci rimanevano prima di partire, consapevoli che avremmo portato con noi a Catania un bagaglio enorme di ricordi e di esperienze. 

Spero che questo mio racconto vi sia stato utile e che vi abbia fatto venire la voglia di visitare questo posto magico… per me scriverlo ha significato rivivere la vacanza e reimmergersi in quelle atmosfere futuristiche. Ivano ed io siamo rimasti tanto affascinati che, quasi quasi, stavamo iniziando ad informarci per trasferirci! Alla fine, però, non è tutto oro quello che luccica: molte persone ci hanno raccontato di come Dubai sia molto aperta con i turisti e molto meno con gli occidentali che decidono di stabilirvisi, a causa dell’ostilità di alcuni locals. Per cui, se non si sottostà a rigide regole si rischia di essere multati per ogni cosa o, addirittura, di finire in carcere. Ovviamente parliamo di una cultura totalmente differente e lontana dalla nostra ma altrettanto bella e affascinante, che vale assolutamente la pena di visitare e della quale sono sicura che resterete ammaliati come lo siamo stati noi.

E voi siete mai stati a Dubai? Raccontatemi le vostre esperienze nei commenti!

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